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Mostra Mario Soldati

Mostra Mario SoldatiMOSTRA FOTOGRAFICO-LETTERARIA

" Mario Soldati. Lo charme di una disarmante quotidianità"
A cura di Mario Rebeschini e Marina Zappi

Progetto
La Mostra "Mario Soldati. Lo charme di una disarmante quotidianità", frutto di un esteso lavoro di ricerca e di particolare cura delle immagini , è un progetto fotografico-letterario curato dal Fotoreporter Giornalista Mario Rebeschini e da Marina Zappi, Responsabile dell'Area Cultura del Comune di Ostellato, in occasione della celebrazione del Centenario della nascita di Mario Soldati.
La Mostra, realizzata con foto degli Archivi di Volfango-Anna Soldati e Paolo Micalizzi, è stata prodotta dal Comune di Ostellato (Fe) in collaborazione con il Comitato Nazionale per le celebrazioni di Mario Soldati e il Parco del Delta del Po. Consta di due sezioni: una biografica, " Mario Soldati Lo charme di una disarmante quotidianità", e l'altra filmografica con foto di scena scattate sul set del film La donna del fiume.

Esposta al Museo del Territorio di Ostellato dal 4 Marzo al 30 Maggio 2007, ha inaugurato la seconda edizione del Festival di Letteratura "Sotto il Sole dei Sensi" evento che ha è nato con il Patrocinio della Regione Emilia Romagna e il contributo della Provincia di Ferrara.

Caratteristica peculiare della mostra è l'aspetto letterario che valorizza il percorso fotografico dedicato alla vita dello Scrittore, intellettuale versatile e poliedrico considerato il gran descrittore dell'Italia del Novecento. Scrittore, giornalista, regista e viaggiatore, Mario Soldati fu un precursore dei tempi. Con lui nacque l'inchiesta televisiva e i suoi reportage furono anticipatori del miglior giornalismo televisivo, come "Viaggio nella Valle della Po. Alla ricerca dei cibi genuini" (1957). Scrittore fortemente autobiografico, spinto da un inarrestabile bisogno di confessarsi Soldati ha proposto, nella sua fortunata carriera letteraria, un'affollata galleria di personaggi che, nel dispositivo del raccontare, si muovono tra un moralismo-sentimentale e il gusto dell'intrigo.

E poiché, come scrisse Ennio Flaiano, Soldati è uno dei pochi scrittori che vive la sua autobiografia, la documentazione fotografica è stata affiancata da una selezione mirata di suoi testi letterari e giornalistici.
Caratteristiche tecniche

"Mario Soldati Lo charme di una disarmante quotidianità": 20 immagini (50x70 b/n montati in cornici sottovetro) riguardanti la vita pubblica e privata di Soldati, strutturata in ordine cronologico, che privilegia soprattutto i momenti familiari, con abbinati 20 testi letterari (formato A3 montati in cornici plexiglass). Foto Archivio Volfango e Anna Soldati.

La donna del fiume:10 immagini (50x70 b/n montati in cornici sottovetro) con abbinati 3 testi: Paolo Micalizzi "La scoperta del Delta" tratto da Paolo Micalizzi "Al di qua e al di là delle nuvole. Ferrara nel Cinema" (5 pagine formato A3, montate in cornici plexiglass), e due testi volanti, da appendere alle griglie espositive, tratti da Luca Malavasi "Mario Soldati"e Emiliano Morreale "Mario Soldati. Le Carriere di un libertino". FotoArchivio Paolo Micalizzi.

La Mostra viene introdotta da una cornice sottovetro 50x70 con il poster della mostra e due cornici in plexiglass formato A3 contenenti la presentazione.

E' corredata da un catalogo-guida in cartoncino b/n, prodotto dal grafico Gianni Castellani, strutturato come guida al percorso della mostra - dato che le didascalie non appaiono nelle foto: cartoncino b/n 8,5x6 (di cui si potrà fare fotocopie o farne stampare altre copie al Sig. Castellani). E'disponibile anche una Bio-bibliografia di Soldati.
Pannello Introduttivo alla Mostra

MARIO SOLDATI
LO CHARME DI UNA DISARMANTE QUOTIDIANITA'
Marina Zappi
Responsabile dell'Area Servizi Culturali del Comune di Ostellato

Intellettuale versatile e poliedrico, Mario Soldati è considerato il gran descrittore dell'Italia del Novecento. Amante dell'avventura e dello spettacolo, attento ai casi di coscienza e al mondo morale, nella sua estesa attività di scrittore, regista, giornalista e viaggiatore fu un precursore dei tempi, tanto sottile era la sua indagine e la sua scrittura comunicativa ed accessibile. Infaticabile viaggiatore alla scoperta delle culture locali, nel primo dopoguerra intraprese numerosi tour in Italia che fruttarono importanti documenti supportati da un poderoso apparato d'immagini. Con lui nacque l'inchiesta televisiva, e già dal primo anno di vita, nel 1954, la televisione ebbe in palinsesto i suoi film e trasmise le sue celebri inchieste -reportage anticipatori del migliore giornalismo televisivo- che ponevano l'accento sul "gusto e i significati nostrani", come Viaggio nella Valle nel Po (1957) e Viaggio lungo il Tirreno. Chi legge? (1960).

La sua fortunata carriera letteraria prende esordio nel 1925, ma la notorietà arriverà solo nel '35 con America primo amore , suggestivo reportage del suo soggiorno negli Stati Uniti, tra il 1929 al 1931. In piena consonanza con le rivoluzioni in atto nell'industria culturale italiana, Soldati fu uno dei maestri del cinema italiano moderno, un regista all'altezza del miglior cinema europeo e americano, esordendo nel '37 con la trasposizione di celebri testi letterari di Antonio Fogazzaro, come Piccolo mondo antico , Malombra e Daniele Cortis . Nel 1953 dirige La provinciale (di Alberto Moravia), con Gina Lollobrigida e nel '54 La donna del fiume con Sophia Loren, che ebbe come sceneggiatori anche Giorgio Bassani e Pier Paolo Pasolini.

Definito Scrittore del desiderio, per la sua capacità di fare desiderare qualsiasi cosa lui nomini, per il calore emotivo (come dice Garboli) " spinto ad alto grado termico", stemprato da un stile limpido freddo ed intelligente - a volte febbricitante, spiritato, elettrico e visionario-, Soldati è anche Scrittore fortemente autobiografico. Spinto da un bisogno inarrestabile di confessarsi, propone una fantastica e affollata galleria di personaggi, tra un moralismo ironico-sentimentale e il gusto dell'intrigo. Ma lui c'è sempre e come ha detto Ennio Flaiano " Sì, Soldati è uno dei pochi scrittori che vive la sua autobiografia".

Ed ecco che il dispositivo della curiosità del racconto, e del raccontare, di Mario Soldati è -come scrive Giuseppe Bertolucci, Presidente della Cineteca di Bologna- innestato ed irresistibile.

" Ora vogliamo solo saperne di più: sapere come continua e come va a finire. Al diavolo tutto il resto. Come sempre in Soldati: lo charme di una disarmante quotidianità "

Mario Soldati Lo charme di una disarmante quotidianità Foto dell'Archivio di Volfango e Anna Soldati
Foto di scena scattate sul set del film "La donna del Fiume"
Collezione del Critico e Storico del Cinema Paolo Micalizzi
Anagrafica dell'Ente
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Tel. +39 0533 683911 Fax +39 0533 681056
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Pubblicato ad Agosto del 2019
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